La tribù dei lunghi coltelli

8 luglio 2010 alle 14:52 | Pubblicato su Satira | Lascia un commento

Vi sembrerà strano ma quella dei “LUNGHI COLTELLI” è una tribù di nativi americani esistita davvero, meglio conosciuta come «I Kiowas». Oggi sono rimasti in pochi, circa 12 mila e vivono nel nord America, in Canada.

Tutto potevo immaginare nella vita, tranne che una tribù simile potesse ricostituirsi in Italia, fondata da nativi italiani, non più “pellirossa” ma dalla pelle “azzurra”, pronti anche loro a “tagliare” con i loro lunghi coltelli.

E taglia di qua, taglia di là, vogliono ridurre all’osso le riserve e mettere in mutande i loro capi.  Così il «pellirossa» VASCO ERRANI, presidente della conferenza delle 20 riserve, ha minacciato di restituire al capo tribù le competenze  del decreto legislativo 112 (legge Bassanini).

Ma il capo tribù dei KIOWAS ITALIA S.p.A., tale “Geronimo dai capelli finti” (nella foto), ha detto che andrà avanti. I coltelli sono già pronti e i tagli sono imminenti e non importa che cinque suoi fedelissimi guerrieri, a capo di “riserve” amiche (Laziux, Camp Ania, Abruzzon , Molisette  e Cal abriam), si sono ribellati ai TAGLI!

Geronimo dai capelli finti, è un tipo particolare, poco avvezzo ad ascoltare gli altri e soprattutto non sopporta quelli che lo contraddicono. Chi lo fa rischia di essere decapitato, proprio con il suo coltello lungo e affilatissimo.

Allora, per questa volta, armato di Santa pazienza,  ha chiesto un incontro con i capi di tutte le 20 riserve. Proprio tutte, comprese le tribù che non ha conquistato.

Una cena informale. Da indiscrezione pare che il menù sarà in seguente: “Taglio” lini” al ragù, oppure , a scelta,  mal “tagliati” ai funghi porcini.

Poi, per secondo,  “tagliata” di carne di Boi preto Brasiliano. E dopo la frutta, il “taglio” finale della torta “KAKI”, il frutto preferito del grande capo Kiowas.

Naturalmente c’è già chi scommette che alla spartizione della torta, il pezzo grande andrà al capo e agli altri rimarranno le briciole.

Al discorso finale non è dato di sapere cosa dirà, ma da fonti attendibili pare che sarà breve e coinciso.

Molti sono pronti a giurare che dirà poche parole ma dirette del tipo: “GHE PENSI MI”, che nella lingua dei Kiowas significa ” si fa quello che dico io….”

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