A proposito degli aumenti TARSU

22 luglio 2010 alle 14:24 | Pubblicato su Cronaca locale | Lascia un commento

Da qualche giorno i cittadini di Casarano stanno ricevendo i bollettini di pagamento per la tassa sui rifiuti.

Anche quest’anno vi è un cospicuo aumento del tributo. I cittadini, giustamente, lamentano una situazione che vede questa tassa aumentare di anno in anno.

Va precisato che ciò non dipende dalla volontà dell’amministrazione di mettere le mani nelle tasche dei cittadini per fare fronte alla scarsa( se non del tutto assente)  liquidità delle casse comunali. E questo, ad onor del vero, è stato già sottolineato in un precedente intervento dal PDCI di Casarano.

A volte l’informazione non arriva nelle case di tutti ed è per questo che forse con un manifesto affisso oltre che in piazza anche nelle periferie, il contribuente avrebbe preso atto della situazione e l’amministrazione, per molti responsabile di questa situazione ( ma sappiamo tutti che non è così),  avrebbe chiarito la propria posizione di estraneità.

L’aumento della Tarsu  non è una conseguenza della rivoluzionaria( e fino a oggi efficace) gestione della raccolta differenziata avviata da poco a Casarano, come molti cittadini, sbagliando, sono propensi a credere, ma per un maggiore costo da sopportare in discarica su quella “indifferenziata”.

Infatti dal 9 Novembre U.S. in attuazione del PIANO REGIONALE DEI RIFIUTI, è stato avviato il ciclo a regime che prevede un nuovo complesso procedimento per la gestione dei rifiuti indifferenziati tramite la biostabilizzazione (a quanto pare meno inquinante della Termavalorizzazione) con costi complessivi pari mediamente a Euro 96,70 più iva per tonnellata.

Di conseguenza c’è un ulteriore aggravio di costi non solo per il Comune di Casarano ma anche per tutti gli altri Comuni dell’ambito ATO LE/3. Un aumento medio, per ogni cittadino, del 25%.

Forse, a mio giudizio, in allegato ai bollettini un breve comunicato  chiarificatore da parte dell’amministrazione,  avrebbe fugato tutti i dubbi dei casaranesi sulla questione.

(Nella foto un impianto tedesco di biostabilizzazione a secco)

Sulla questione del Conflitto d’interessi a Casarano

7 luglio 2010 alle 10:08 | Pubblicato su Cronaca locale | 3 commenti

Da mesi assisto tra le righe di alcuni siti e anche nelle pagine dei quotidiani locali alle incursioni del PDL  contro l’azione amministrativa di Casarano. Le argomentazioni sono quasi sempre le solite, che in buona sostanza si traducono in “conflitto d’interessi” del nostro sindaco. “Conflitto”  legato in primis alla realizzazione della centrale a biomasse a Casarano.

Non entrerò nel merito ne, tantomeno, ho intenzione di difendere il primo cittadino casaranese da queste accuse del PDL cittadino. Ivan De Masi sa difendersi benissimo da solo e nelle sedi che ritiene opportune.

Piuttosto vorrei fare una personale riflessione politica più ampia pur restando sugli atteggiamenti di sfida, quasi maniacali, del PDL casaranese;  come se per loro non vi fosse nessun altro argomento da disquisire o nessun altro problema da affrontare oltre alla questione Biomasse.

E sono certo anche di un’altra cosa: A dettare i tempi di queste requisitorie a mezzo stampa vi è un unico regista dietro le quinte. Ma questo mi interessa relativamente perché credo che l’abbiano capito in molti.

Vorrei invece  essere illuminato da lor signori su questa doppiezza etica tra la politica locale e la politica  nazionale: Ebbene non capisco e quindi vorrei che mi fosse spiegato come mai questo conflitto d’interessi viene tirato in ballo a convenienza, o a intermittenza?

E quello del vostro capo come lo definireste?

Quindi sembrerà banale retorica ma mi viene da dire:  Da quale pulpito viene la predica!

Penso non siate tra quelli che possono argomentare sulla questione, perché mancate di credibilità agli occhi di chi, non avendo  mai votato per voi e giammai lo farà, legge le vostre sortite ed accorate lamentele sul conflitto d’interessi che graverebbe sul sindaco Ivan De Masi convincendosi sempre di più della vostra doppiezza.

Qualcuno dice che l’Italia è il paese dei “cachi” e non sbaglia. Perché in effetti siamo il paese dei “LODI”, tutti quelli salva premier. Ma, come per incanto, i riflettori del conflitto d’interessi, si spengono di fronte ai problemi del vostro capo.

Così venite accecati da quella luce bianca che descriveva Josè Saramago in uno dei suoi migliori romanzi,“CECITA”, dove i protagonisti del racconto venivano colpiti da una strana malattia che li rendeva cechi, ma non del solito male che porta al buio assoluto, ma di una cecità bianca, che avvolge le persone in un candore luminoso simile ad un mare di latte.

Quelli colpiti dalla malattia, scoprono su se stessi e in se stessi ,  la repressione e l’ipocrisia del potere, la sopraffazione, il ricatto e, peggio di tutto, l’indifferenza. L’uomo sprofonda nella notte dell’etica e paradossalmente è proprio questo mondo di ombre a rivelare molte cose sul mondo che credevano di “vedere”. Al contrario della vostra “cecità” inguaribile di fronte a un conflitto d’interessi che non volete vedere  o che fate finta di non vedere, anche se riuscite a vedere bene quello degli altri!

Infine, prima che mi dimentichi, colgo l’occasione di questo spazio concessomi per fare gli auguri agli italiani, anche se saranno per lo più i casaranesi a leggermi. Gli auguri sono  per le 20 candeline che ci accingiamo a spegnere in questo caldo mese di luglio.  Vent’anni di leggi “AD PERSONAM”:  Luglio 1990 – luglio 2010. La Genesi , naturalmente, ha come protagonista la madre di tutte le leggi fatte per salvaguardare gli interessi di una sola persona.  La legge Mammì sull’emittenze televisive. Per arrivare ai giorni nostri, alla grande stagione dei “Lodi”. E non poteva essere diversamente visto che siamo  nella terra dei cachi.

Casarano: L’annoso problema del randagismo.

4 ottobre 2007 alle 16:57 | Pubblicato su Cronaca locale | 2 commenti

 compleannno-andrea-2007-012.jpg

Di questi tempi parlare di problemi riguardanti la nostra città è diventato imbarazzante. Voi penserete: Perché? Perché qualsiasi argomento tu tratti passa sempre in secondo piano rispetto, ad esempio, alla crisi occupazionale, che vorrei precisare, non colpisce solo Casarano, ma tutta questa landa del Salento. Con tutta onestà credo sia giusto dare priorità alla crisi del calzaturiero, che sta producendo, in termini economici e sociali un’ inversione di marcia sul fattore  della crescita e dello sviluppo del territorio. Ma lo dico con grande rispetto: Casarano ha anche altre “gatte da pelare” (visto che parliamo di animali) e, vi piaccia o no, bisogna che qualcuno, rompendo gli indugi, ne parli. Uno dei grattacapi irrisolti in questo nostro paese, riguarda l’ormai annoso problema del randagismo, per alcuni cittadini vissuto come un vero e proprio incubo. Mi è stato segnalato da un amico che sulla zona industriale di Casarano, un drappello di cani di varie misure, alcuni anche abbastanza grossi, si sarebbe impossessato del “territorio”. Sembra sia più che fondato il rischio di essere “attaccati da questi cani, pur trattandosi di una zona con bassa densità di pedoni in transito. Infatti solo una circostanza fortunata ha impedito che ciò accadesse a questo amico che, mentre si accingeva a fare jogging in quei paraggi, di sera, è stato attorniato dai randagi. Dall’atteggiamento assunto sembravano ostili all'”intruso”. Fortunatamente il malcapitato non si è lasciato prendere dal panico ed è riuscito a guadagnare con fatica lo sportello della sua autovettura, lontana pochissimi metri. Ora, se fosse stato azzannato, chi ne avrebbe risposto dei danni? Quale provvedimento si dovrà adottare per evitare che  sfoci in tragedia ciò che all’apparenza sembra essere un problema marginale? Oppure, come spesso accade, aspettiamo che qualcuno venga addentato prima di mettere mano ai provvedimenti? Ad ogni modo, nell’attesa di risposte concrete da parte degli organi competenti, dico:EVVIVA i cani ed anche i gatti, giusto per evitare che qualcuno strumentalizzi questo post e mi accusi ingiustamente di essere anti animalista.

Nella foto: "cuccio" il mio bastardino

Al cittadino fai vedere come gl’infilano l’ombrello nel sedere

2 Maggio 2007 alle 17:42 | Pubblicato su Cronaca locale | 1 commento

altan.jpg

Rubo una frase ed una vignetta di Altan e credo che poiché la causa di questo “furto” è nobile non credo che gli dispiacerebbe se lo vernisse a sapere. Tutt’ altro, sono convinto che approverebbe in pieno la mia iniziativa.Orbene i cittadini devono sapere che tra la quasi indifferenza di tutti, a parte le effimere fiammate di indignazione di qualcuno (ad esempio quelle di Eugenio Memmi su http://www.tuttocasarano.it) è stata approvata dal consiglio comunale della nostra ridente cittadina, che tanto ridente non lo è più da alcuni anni, la famigerata Addizionale Irpef, cioè un aumento percentuale dell’imposta sulle persone fisiche che già viene trattenuta in busta paga. A dire il vero la legge lo consentiva, l’amministrazione non l’ha applicata da quando è stata varata, ma è anche vero che per fare fronte alla profonda crisi gestionale si potevano intraprendere altre strade, visto anche le difficoltà economiche che stanno attraversando numerose famiglie casaranesi per via della crisi del TAC. Singolare poi l’«uscita» del nostro piccolo «Jeffrey Skilling”, il vicesindaco Caputo che da imbonitore di turno dice: «l’introduzione della nuova tassa è stata necessaria perché “l’ente deve fare affidamento, dopo anni di accertamenti fiscali, su entrate strutturali” (..) l’ente, non applicando l’addizionale in questi ultimi anni, “ha fatto risparmiare ai cittadini circa 3 milioni di euro” Non ho compreso a pieno il significato di questa frase. E’ come se io dicessi: « tre anni fa si era pensato di approvare in consiglio comunale l’aumento della tassa sui rifiuti e siccome da allora non l’ abbiamo fatto, i cittadini hanno risparmiato 3 milioni di euro».
Le due frasi hanno esattamente lo stesso significato ed il concetto che esprimono potrebbe essere battezzato “risparmio sulle intenzioni”. Inoltre smentisco solo “tecnicamente l’assessore Caputo perché l’addizionale irpef è stata introdotta, a Casarano, solo ed esclusivamente per ottenere un maggiore gettito fiscale, in poche parole per “risanare”, per “fare cassa”; in perfetta controtendenza alle indicazioni che da Jean Claude Juncker presidente dell’Ecofin :
« Le entrate fiscali devono essere utilizzate in assoluta priorità per la riduzione del debito mentre quelle strutturali non devono avere per forza la stessa destinazione. »
Quindi Caputo ci dica per cosa serviranno questi soldi, quali sono le priorità! E giacché ci siamo ci spieghi come mai non si riesce a risanare il deficit con le entrate fiscali. Cattiva gestione? E la colpa di chi è? Di noi cittadini? Oltretutto non c’è stato nessun tentativo di intraprendere altre strade, come quella del taglio alla spesa, che, se pur dolorosa, non metteva le mani nelle tasche dei cittadini, almeno non in questo particolare momento. Spero solo che non mi vengano a raccontare la favoletta delle risorse utilizzate per le opere pubbliche in corso, oppure quelle già realizzate, perché potrei citare gli sprechi che sono fatti da diversi anni ed i ritardi cronici su alcuni progetti che potevano cambiare volto alla città. Su tutti, la raccolta differenziata che non decolla, potenziale fonte di reddito per il paese, con lo smaltimento intelligente dei rifiuti; oppure la progettazione di qualche forma di energia alternativa, anch’essa fonte di reddito in molte realtà della zona. Anzi, proprio quest’ultima sembra essere un vero e proprio tabù. Per tornare all’argomento “addizionale irpef” vorrei sottolineare il fatto che non si sono intravisti, al momento, segnali di protesta fuori dal palazzo e che l’opposizione, contraria sui banchi consiliari, ha mestamente consegnato le armi. Sono in attesa che qualcuno mi stupisca, magari con uno sciopero della fame o qualcosa del genere. Anche un comunicato stampa, un corteo di protesta; insomma mi aspetto che qualcuno, in questo cazzo di paese faccia l’opposizione con la “O” maiuscola!

Blog su WordPress.com.
Entries e commenti feeds.