I tagli del governo all’ eco sostenibilità domestica.

11 dicembre 2008 alle 19:17 | Pubblicato su Energia | 4 commenti

casa1 di Pino Montedoro

Si sente parlare sempre più spesso di ambiente eco sostenibile e ciò è inevitabilmente legato ad un altro aspetto che va a braccetto con questo argomento. La crisi energetica, la salvaguadia dell’ambiente che ci circonda e le varie ed eventuali soluzioni da adottare. Il tutto riconducibile ad un contesto produttivo, ma soprattutto “innovativo”. Oggi l’innovazione è tutto.E’ la “mission” di ogni azienda, almeno quelle serie. Stare sul mercato ed essere allo stesso tempo innovativi e competitivi è come fare i “100 metri piani” in 9 secondi, quando gli altri ci impiegano il doppio. Pensare il futuro quotidiano recita una famosa pubblicità. Ed il futuro quotidiano può passare anche attraverso le scelte di ognuno. Tanto per iniziare, potremmo, nel nostro piccolo, contribuire alla nostra personale eco sostenibilità, quella domestica di tutti i giorni che salverà il pianeta. Ad esempio si è conclusa da poco una fiera a Rho (Milano), denominata fiera dell’Artigianato. Circa tre milioni di visitatori e, considerando la difficile situazione che attraversiamo, un successo inaspettato. Ad incuriosire il pubblico è stato soprattutto il padiglione di “Ecoabitare” dove c’era esposta “Rebecca” che non è una bellissima fotomodella, ma una casa prefabbricata eco sostenibile all’80%. Autonoma quasi del tutto dal punto di vista energetico. Sul tetto un sistema di pannelli fotovoltaici che hanno la funzione di alimentare l’impianto di illuminazione a led ed il riscaldamento. Fin qui quasi nulla di straordinario se non fosse che “Rebecca” è dotata anche di un efficacissimo sistema di recupero e depurazione dell’acqua piovana. La casa eco sostenibile è’ composta da materiali che ne garantiscono il massimo risparmio energetico ed emissione di CO2 inferiore al 78%. Ma esaminiamo, in termini di numeri, quali sono i vantaggi da qui a 20 anni per chi acquista “Rebecca”. Quasi 40 mila euro di risparmio sui consumi energetici. Circa 20 mila euro di guadagno risulteranno dalla vendita di energia fotovoltaica all’ente gestore. 27 mila euro saranno risparmiati grazie all’impianto di recupero e purificazione delle acque piovane. Insomma un cospicuo vantaggio per il nostro portafoglio ma anche per l’ambiente circostante. In un clima decisamente sereno non sono mancate però le polemiche soprattutto per la decisione del governo Berlusconi di tagliare i fondi per la detrazione del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica. Molte imprese che esponevano a Milano Fiere sono state colpite direttamente da questo provvedimento e sono preoccupate per il futuro. Purtroppo vengono tolti gli incentivi che accontentavano sia il fornitore che il cliente, laddove invece dovrebbero essere aumentati. Per il bene comune, per il nostro ambiente e per l’economia.


LA MERAVIGLOSA ARTE DELLA SCRITTURA

9 dicembre 2008 alle 18:54 | Pubblicato su Cultura | Lascia un commento

bambina-che-scrive

di Maria Vittoria Montedoro ( 9 anni e mezzo)

Tra gli antichi, nella Mesopotamia i Sumeri furono il primo popolo che imparò l ‘ arte della scrittura; con caratteri cuneiforme , cioè a forma di chiodi . Oggi la scrittura è cambiata e per scrivere usiamo le lettere e le punteggiature, fondamentali per scrivere. Ci sono tre caratteri che si possono usare: il corsivo, lo stampato e lo stampato minuscolo. Di solito si impara a scrivere, ma anche a leggere a scuola e si possono scrivere testi, racconti,lettere, piccoli biglietti, numeri ecc. SI può scrivere anche con il computer via e- mail , fax, telegrammi e altro, ed è proprio questa la nostra rovina . Oggi scrivono tutti con il computer dimenticandosi la vecchia maniera : “ carta e penna”, questa è una cosa molto brutta perché si vede originalità nelle persone che preferiscono un foglio e una penna, ad un computer. Dico, come si fa a spedire un messaggio con una e-mail?, sarebbe come se uno tentasse di scrivere e dietro a lui una gomma che cancella. Spero che come me ci sia qualcun’altro che usa: “la maestosa arte della scrittura”, e che a volte fa a meno dell’elettronica. Perché oggi possiamo dare tutto per scontato e ci chiediamo come facevano gli antichi senza usare quella “scatola che scrive” che si chiama computer. Io direi che senza la scrittura bisognerebbe sempre usare le parola ed in certe circostanze è meglio scrivere. Tuttavia c’è chi farebbe a meno delle lettere, ma no! Non dobbiamo fare così perché la scrittura è un arte come la pittura, pennello e tempere si sposano e stanno bene insieme, anche foglio e penna si sposano e danno vita a sentimenti, amore, fantasia ed immaginazione, qualcuno non ha nessuno di questi sentimenti o doti e tende a restare alla larga da chi invece le ha. Sono ancora molto piccola, forse lo sono troppo per scrivere queste cose ma spero di diventare una scrittrice perché è un sogno che vale la pena inseguire, scrivere e regalare emozioni, ma se questo sogno sarà solo chiuso in un cassetto mi limiterò a scrivere per chi mi è vicino e soprattutto per chi mi vuole bene.

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